Biblioteca da Cantiere

Data:
19 Febbraio 2024

Biblioteca da Cantiere

Biblioteca da Cantiere

19/02/2024

Schopenhauer pare abbia detto :” La lontananza e la lunga assenza vanno a scapito di ogni amicizia”. Beh, noi siamo ancora amici? Rieccoci, finalmente, con un nuovo appuntamento del blog “Biblioteca da Cantiere” . A parlarvi sono di nuovo io, Marica. Sì, lo so, questo blog non viene aggiornato da un po’: non scrivo da quasi un mese! All’inizio, quando per diversi motivi non ho pubblicato, ho pensato che la cosa non avrebbe suscitato interesse. Lo ammetto: pensavo che nessuno se ne sarebbe accorto. Insomma, non sono mitomane a tal punto da pensare che questo blog sia fondamentale per qualcuno. Invece, nei giorni scorsi, qualche nostro utente ci ha chiesto dove fossero finiti i nostri aggiornamenti. Dunque, “Biblioteca da Cantiere” non sarà fondamentale, ma a qualcuno è mancato. E vi ringrazio di cuore per l’affetto. In particolar modo ringrazio Loni e Maria, le due utenti che più di una volta mi hanno chiesto dove fosse finita la mia sterile scrittura.

Beh, che fine ha fatto la nostra biblioteca? Nessuna, siamo ancora qui. Il cantiere continua a produrre quantità di polvere assurda, noi continuiamo a spostare libri perché ne arrivano sempre di nuovi, Sanremo si è portato dietro le solite polemiche, questo Febbraio sembra Maggio e soprattutto continuiamo a programmare. Tutta questa programmazione e denso lavoro, mi hanno portata a trascurare il blog. In più, ho concluso il mio percorso di formazione per essere abilitata a catalogare all’interno del Polo SBN Regionale Puglia. È stato un corso lungo quasi un anno ed è stato molto impegnativo. Ho superato l’esame finale? Ancora non si sa, speriamo bene. Comunque ho appreso tante nozioni legate al mondo della catalogazione e quindi a prescindere dall’esisto, sono soddisfatta. Sicuramente quanto appresso contribuirà nel migliorare il mio lavoro. E’ la menzogna che racconto a me stessa per non rimanerci davvero male quando poi avrò un esito negativo? Può darsi, però lo penso davvero. Anche le mie colleghe non hanno fermato la loro formazione. Pina, Rita e Delia hanno frequentato “Tutti in libro” un corso che ha mostrato diverse modalità di accesso al libro per bambini e ragazzi con varie disabilità e disturbi. Non si finisce mai di imparare.

Ed in questa cornice accademica ci abbiamo messo di mezzo anche le attività legate al carnevale. Con la scusa di uno degli eventi più importanti del paese, non abbiamo perso occasione per incontrare i più piccoli, i veri protagonisti della nostra mission. Siamo state invitate dalle classi quarte dell’Istituto Comprensivo Statale De Amicis – Manzoni per curare delle letture divertenti. Armate di corone da regine da indossare e di kamishibai, abbiamo condiviso dei momenti spensierati con gli studenti. Non abbiamo solo riso, anzi, abbiamo avuto un confronto molto interessante e diretto con i ragazzi circa lo sviluppo di nuove tecnologie e il futuro. E poi, come sempre, abbiamo ospitato qui da noi in biblioteca le “Letture in maschera”, letture suddivise in fasce d’età. Abbiamo abbinato a dei racconti divertenti un approfondimento culturale legato alla tradizione del carnevale a Massafra. Infatti, in un appuntamento, abbiamo raccontato alcune caratteristiche che contraddistinguo il nostro carnevale e abbiamo sottolineato l’importanza dei manifesti di Nicola Andreace. I bambini, poi, hanno realizzato i loro manifesti, divertendosi e realizzando opere d’arte tematiche e singolari. Non abbiamo pensato solo ai più giovani, abbiamo condiviso momenti carnevaleschi anche con gli adulti. Procede, infatti, il progetto di lettura con gli ospiti dell’alloggio Domus e dopo aver parlato della lunga tradizione di un momento così sentito dal nostro paese, abbiamo avuto la possibilità di visitare il laboratorio del maestro cartapestaio Ciccio Arnese che ci ha spiegato le tecniche di lavorazione per la realizzazione dei bellissimi carri allegorici. E’ stato divertente e molto costruttivo. E soprattutto abbiamo visto diversi componenti del carro prima della sfilata! Ci siamo sentiti privilegiati.

Quindi la mia assenza è stata legata a tutti questi avvenimenti, spero possiate perdonarmi. Adesso, lettori cari, si ricomincia con la pubblicazione del blog!

Come sempre, ecco i nostri consigli:

NARRATIVA: “Qui tutto è possibile” di Cathleen Schine. Salomea Künstler, detta Mamie, aveva solo undici anni quando era stata costretta a lasciare in tutta fretta Vienna con i genitori Otto e Ilse e il nonno. Era il 1939. IKünstler non avrebbero mai voluto abbandonare la loro città, capitale di quella Mitteleuropa colta e artistica di cui loro stessi facevano parte, ma l’invasione nazista li aveva convinti che non c’era più speranza per gli ebrei. E così, dopo un lungo viaggio, i Künstler si erano ritrovati in uno scenario totalmente diverso, accolti dalla variegata comunità di attori, registi, compositori e scrittori di fama a Los Angeles, California. La natura lussureggiante, il clima e le spiagge infinite erano lontanissimi dal loro mondo di riferimento, ma nonostante tutto avevano ricominciato a vivere. Moltissimi anni dopo, nel 2020, Mamie, ormai ultranovantenne, accoglie nella sua casa di Venice, dove vive con un’imperscrutabile governante tuttofare, il nipote di ventiquattro anni, Julian. Il dilagare improvviso della pandemia costringe il ragazzo a fermarsi dalla nonna più del previsto. Per passare il tempo durante il lockdown, Mamie gli racconta degli anni della sua infanzia e giovinezza, ancora molto vividi nella sua memoria, della sua carriera di violinista e del suo magico incontro con Greta Garbo. Julian, che è in piena crisi esistenziale e ancora non sa cosa fare della propria vita, si lascerà ispirare dalle parole della nonna. Definita dalla stampa americana, per il suo sguardo tipicamente ebraico, la Jane Austen dei giorni nostri, Cathleen Schine racconta l’ambiente artistico degli esuli ebrei partiti dalla vecchia Europa per ritrovarsi sulle coste californiane in un contesto affascinante e bohémien con ironia e un pizzico di nostalgia per un mondo che non c’è più.

FAVOLE E FIABE: “Buonanotte!” di Jory John e Benji Davies. Orso è stanco. Molto stanco! Non vede l’ora di andare a dormire. Anatra, invece, non è mai stata così sveglia. E vorrebbe fare qualcosa insieme a Orso. Riuscirà Orso a convincerla che è ora della buonanotte? Età di lettura: da 4 anni.

PRIMI LIBRI: “Trasformanatura” Di Agnese Baruzzi. Quel che guardo, quel che afferro lo trasformo come voglio che sia pietra, legno o ferro, qui mi basta aprire il foglio. Non mi serve – questo è il bello! – nessunissima magia: per passar da questo a quello ci vuol solo fantasia… un libro divertente e “trasformista”. Stimolante!

FUMETTI: “O stablmend : storie di fiumi, lotte e amore a Taranto” di Tonio Vinci. Michele è un giovane operaio dell’Ilva di Taranto. Vive con la sua famiglia e ha una storia con Paola, la figlia di un notaio molto attiva nelle mobilitazioni contro l’inquinamento prodotto dallo stabilimento. Lei è sempre in prima fila nella denuncia delle nocività e delle malattie che colpiscono chi vi lavora e tutti coloro che vivono nell’area dell’immenso stabilimento, perennemente esposti alle sue emissioni. Lui, anche se consapevole della drammatica situazione ambientale, condivide con altri operai un diverso dilemma: Uva significa lavoro e sopravvivenza garantiti, e questo smorza in loro la carica della ribellione contro l’ingiustizia che subiscono e il desiderio di una vita migliore, perché questa sopravvivenza garantita bisogna “sapersela tenere”. Se per Paola è stato facile decidere di scendere in strada e lottare, Michele, in vita sua, ha avuto poco da scegliere: il ricatto occupazionale ha pesato sulla sua esistenza come su quella di suo padre, di suo zio, di suo cugino e di tutti gli operai dell’Uva, ma lui oggi si chiede se continuare – sapendo che prima o poi se ne ammalerà – o abbandonare quel lavoro e andare in cerca di un’altra vita. E Paola lo aiuta a scegliere…

Vi lascio con i nostri ormai sempre più moderni contatti:

Sito Web: www.bibliotecamassafra.it

Facebook: Biblioteca Comunale “Paolo Catucci” di Massafra

Instagram: @bibliotecamassafra

Canale whatsapp: https://chat.whatsapp.com/CF4qY1SIwOFAwAWJ1dTSFF

A presto (promesso),

Marica

Ultimo aggiornamento

19 Febbraio 2024, 17:34