Data:
8 Gennaio 2024

BIBLIOTECA DA CANTIERE

08/01/2024

Ciao a tutte e a tutti, rieccoci. Vi eravate dimenticati della nostra biblioteca e dei miei attesissimi articoli del blog? Vabbè, attesissimi è un parolone. Come da impegno, oggi è un lunedì e quindi vi tocca leggere questo mio decisamente perdibile articolo del blog “Biblioteca da Cantiere”. Abbiamo saltato un paio di appuntamenti perché ogni lunedì combaciava con una festa segnata in rosso sul calendario ed in quei giorni non mi spettava lavorare. Adesso che le feste sono terminate, il blog ritorna puntuale. Inizio con l’augurarvi un sereno e felice anno nuovo. Spero che questo 2024 sia positivo in salute e serenità. Questo augurio è condiviso anche da Pina, Rita e Delia, mie compagne di viaggio e colleghe.

Cesare Pavese ha detto “Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati, che diventano interessanti”. E l’anno trascorso è stato molto interessante e decisamente poco stupido. Vi ringraziamo tanto per la fiducia con la quale avete arricchito il nostro 2023 lavorativo. Per noi è un lavoro sì, ma ci sentiamo grate di poterlo fare e condividere con voi. E’ stato un anno di collaborazioni rinnovate e progetti consolidati, di nuovi legami, di incontri e confronti. Ho già parlato di bilanci nello scorso articolo e ci siamo già detti che abbiamo voglia di continuare su questa scia. Siamo reduci, infatti, da un periodo natalizio molto movimentato: abbiamo letto e creato con tanti bambini e bambine. Dicembre è stato molto intenso: ci sono state due letture animate dalla caccia al tesoro degli elfi (adesso non abbiamo più scuse per il disordine in biblioteca), due incontri Nati Per Leggere curate dalle dolcissime volontarie e altre due letture-laboratoriali post Natale. In alcuni appuntamenti abbiamo accolto anche venti bambini e la cosa ci riempie di gioia. Per iniziare l’anno in relax, invece, c’è stata una lettura sonora curata dalla nostra cara Pina: un momento di riflessione a suon di campane tibetane. Questo vuol dire che non ci siamo date uno stop tra la fine di un anno e il principio dell’altro (la nostra salute mentale forse ne risentirà a breve, ma va bene così) e vogliamo continuare ad abituare l’utenza alla nostra presenza. Un meccanismo tossico probabilmente, ma per noi è sempre importante rimarcare la nostra missione e questi sono i nostri strumenti. Parola chiave: esserci.

In questa cornice soddisfacente, inoltre, aggiungiamo anche un altro tassello: la proclamazione dei MIGLIORI LETTORI DELL’ANNO della nostra biblioteca. Un anno fa annunciammo che a fine 2023 avremmo decretato i migliori lettori dell’anno in base al numero dei prestiti effettuati. Siccome la nostra utenza è vasta e abbraccia diverse fasce d’età, abbiamo selezionato cinque categorie: 0-5 anni / 6-11 anni / 12-16 anni / young adults / adulti. I vincitori, non sono stati individuati secondo la nostra simpatia o chissà che cosa, ma sono stati decretati dalla statistica annuale automatica dei prestiti effettuati gestita dal nostro software gestionale Sebina Next.

Ripetiamo qui i nomi dei vincitori:

Guagliardo Maria Apollonia con 82 prestiti per la categoria adulti

Logallo Alfonso con 57 prestiti per la categoria 12-16 anni

Logallo Vitamaria con 35 prestiti per la categoria 6-11 anni

Koumaye Daniela con 55 prestiti per la categoria young adults

Pignatelli Bendetta con 33 prestiti per la categoria 0-5 anni.

I vincitori sono stati invitati ad una piccola premiazione alla presenza dell’assessore Domenico Lasigna domani in biblioteca alle 16:30. Spesso si dice che i più piccoli non leggono, invece a dirla tutta, abbiamo un’utenza giovane molto attiva. E speriamo che possano ispirarsi ai nostri lettori più grandi che portano avanti movimenti di prestiti molto alti.

Noi vi ringraziamo, di cuore, per la grande fiducia, forse l’ho detto già quaranta volte in questo articolo. Ci auguriamo che le nostre scelte nell’ acquisto di libri vi piacciano e che i nostri consigli e suggerimenti vi incuriosiscano davvero. Ci auguriamo di avere sempre le orecchie aperte ed attente ai vostri suggerimenti. Insomma, come nelle migliori relazioni, anche la nostra deve essere sempre aperta al dialogo tra le due parti. Ah, la gara per il miglior lettore 2024 è già iniziata! Sebina Next sta già registrato i prestiti!

Ed ecco un po’ di consigli di lettura:

NARRATIVA: “Qui tutto è possibile” di Cathleen Schine. Salomea Künstler, detta Mamie, aveva solo undici anni quando era stata costretta a lasciare in tutta fretta Vienna con i genitori Otto e Ilse e il nonno. Era il 1939. I Künstler non avrebbero mai voluto abbandonare la loro città, capitale di quella Mitteleuropa colta e artistica di cui loro stessi facevano parte, ma l’invasione nazista li aveva convinti che non c’era più speranza per gli ebrei. E così, dopo un lungo viaggio, i Künstler si erano ritrovati in uno scenario totalmente diverso, accolti dalla variegata comunità di attori, registi, compositori e scrittori di fama a Los Angeles, California. La natura lussureggiante, il clima e le spiagge infinite erano lontanissimi dal loro mondo di riferimento, ma nonostante tutto avevano ricominciato a vivere. Moltissimi anni dopo, nel 2020, Mamie, ormai ultranovantenne, accoglie nella sua casa di Venice, dove vive con un’imperscrutabile governante tuttofare, il nipote di ventiquattro anni, Julian. Il dilagare improvviso della pandemia costringe il ragazzo a fermarsi dalla nonna più del previsto. Per passare il tempo durante il lockdown, Mamie gli racconta degli anni della sua infanzia e giovinezza, ancora molto vividi nella sua memoria, della sua carriera di violinista e del suo magico incontro con Greta Garbo. Julian, che è in piena crisi esistenziale e ancora non sa cosa fare della propria vita, si lascerà ispirare dalle parole della nonna. Definita dalla stampa americana, per il suo sguardo tipicamente ebraico, la Jane Austen dei giorni nostri, Cathleen Schine racconta l’ambiente artistico degli esuli ebrei partiti dalla vecchia Europa per ritrovarsi sulle coste californiane in un contesto affascinante e bohémien con ironia e un pizzico di nostalgia per un mondo che non c’è più.

FAVOLE E FIABE: “La cometa” di Tedd-Stanton. Nyla si è trasferita con il papà in città ma riesce a pensare solo a tutto ciò che ha perso: i giochi al parco, il suono delle onde prima di addormentarsi, gli alberi alti come torri circondati da centinaia di stelle… La nuova città è triste e grigia, il papà ha sempre da fare e il suono dolce del mare è sparito. Quando, una sera… una cometa appare nel cielo. Nyla decide di seguirla e, appena la raggiunge, qualcosa di magico comincia a crescere. In mezzo a mille arabeschi dipinti nell’aria scura della sera Nyla si sente di nuovo a casa. «Che cosa hai combinato?» le chiede il papà. Ma presto capisce che quella che sembra solo una fuga è, in realtà, una straordinaria magia sognata dalla sua bambina per farli sentire di nuovo a casa.

PRIMI LIBRI: “Ciao,Tilly” di Polly Dunbar. di Tilly è una bambina di circa 4 anni. Vive in una casetta gialla insieme a cinque amici speciali. Un po’ mamma, un po’ sorella maggiore, Tilly sa divertirsi, ma anche occuparsi affettuosamente di loro. In ogni volume Tilly e i suoi amici vivono le gioie e le sfide dell’infanzia. Tilly sta leggendo tranquilla. Uno dopo l’altro, entrano in scena tutti i suoi amici: il coniglietto Tiptap, il porcellino Pablo, la coccodrillina Zazà, la gallina Frufrù, l’elefantino Otto. Tutti insieme fanno festa, prendono il tè, ballano, si scatenano. Che divertimento, ma che chiasso! Per riportare la calma, Tilly legge una storia ad alta voce: c’erano una volta sei migliori amici che vivevano insieme in una casetta gialla… 

FUMETTI: “Il mare verticale”, Brian Freschi e Ilaria Urbinati. India è una maestra elementare. Ha un fidanzato, che è spesso via per lavoro, una classe di bambini adorabili, e soffre di attacchi di panico che a volte la paralizzano. India non scappa dalla malattia, la affronta, ma la pressione dei genitori dei bambini perché lei sia allontanata dal lavoro comincia a pesarle addosso come un macigno. Brian Freschi intesse un affresco narrativo che è allo stesso tempo individuale e a più voci, su piani narrativi differenti, ma tutti costruiti intorno a una protagonista memorabile per il suo desiderio di voler essere unica, ma normale. Ilaria Urbinati illustra la storia elevandola a un livello sublime, e rendendo le emozioni così specifiche di India accessibili a tutti, tradotte dal linguaggio universale del disegno.

YOUNG ADULTS: “Today Tonight Tomorrow” di Rachel Lynn Solomon.  Seattle. La diciassettenne Rowan Roth non ha un sogno, ma un obiettivo: essere la migliore per garantirsi l’accesso all’università che ha scelto. È un fuoco che le brucia dentro, indomabile. Lo stesso fuoco che le ha permesso di sopravvivere al liceo, in particolare a quell’insopportabile saputello di nome Neil McNair. Non c’è stato compito in classe o competizione in cui non si siano affrontati, soprattutto se c’erano di mezzo i libri. Per questo, quando l’ultimo giorno di scuola inizia la famosa caccia al tesoro degli studenti dell’ultimo anno, Rowan è determinata a vincere. È una gara spietata, in cui solo un vero esperto di letteratura può trionfare. Lei è pronta a tutto, persino ad allearsi con il suo acerrimo nemico. Con il passare delle ore, i due mettono da parte le divergenze e diventano una squadra imbattibile. Anzi, scoprono di avere molte cose in comune. Con stupore, Rowan deve ammettere che Neil non è così male. Che il caldo profumo della sua felpa è confortante. Forse, in tutti quegli anni, si è sempre sbagliata. O forse lui sta tramando qualcosa. Rowan non ne è certa, sa solo che non riesce a smettere di pensare a quel bacio rubato su una panchina…

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A presto

Marica

Ultimo aggiornamento

8 Gennaio 2024, 15:01